SOMMARIO

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Desktop Computer IBM P2/2 8530 - RESTAURO E PULIZIA

Introduzione

IBM PS/2 8530

Negli anni '70 e '80 un solo acronimo aziendale era sinonimo di computer e macchine da calcolo, stiamo parlando di IBM ovvero della 'International Business Machine Corporation', un vero gigante tra le società dell'epoca, chiunque avesse avuto intenzione di competere nel mercato si sarebbe prima o poi scontrato con questo difficile e agguerrito concorrente.

Soprannominata "Big Blue" si può tranquillamente affermare che la IBM diede il via all'era informatica di massa nell'ambito dei computer da ufficio. Fra i vari modelli disponibili uno dei più diffusi e apprezzati era il PC PS/2, una macchina da scrivania datata 1981 con un bel design accattivante. Scorrendo la brochure pubblicitaria, disponibile sul sito Internet Archive, si possono notare svariate possibilità di configurazione, accessori e opzioni disponibili, una macchina perfetta per l'uso da ufficio, videoscrittura, foglio di calcolo , bilanci, database, ingegneria.

Le dotazioni hardware erano più che notevoli per l'epoca, floppy disk, hard disk, scheda CGA, monitor a colori, tastierino numerico, porte seriali e parallele. Tra le altre cose la scheda grafica era integrata nella scheda madre. Inoltre la macchina era dotata di supporto al mouse PS/2 anche se il salto generazionale di Windows non era ancora stato compiuto, il sistema operativo installato era il PC DOS 3.30.

Fase 1 - La Situazione

Sono entrato in possesso di un esemplare di PC IBM PS/2 8530 del 1981 tramite un annuncio di vendita presente sul popolare sito di aste online, ad essere onesto stavo attendevo da qualche mese una occasione simile e a tal proposito tenevo d'occhio i vari annunci con una certa regolarità. Il mio unico timore era di incappare in una macchina malfunzionante o rotta, il mio obbiettivo infatti è di arricchire la collezione con esemplari funzionanti quando possibile.

Fortunatamente la macchina si è rivelata funzionante come promesso dal venditore, l'unico difetto emerso ai miei occhi è il fatto si presentava sporca, polverosa al suo interno e con della ruggine fiorita su alcuni elementi interni, nulla comunque di troppo compromettente o danneggiato.

Dal punto di vista software, nel capiente (20 Mbyte) hard disk interno era installata una vecchia versione di MS/DOS 3.30 ed alcuni applicativi tra cui una prima versione di Word. Spulciando poi tra le varie cartelle emergono una serie di files riguardanti lettere commerciali e vari appunti riguardanti una casa di moda di Firenze, fatto che tradisce l'originale anima di macchina IBM dedicata all'attività di ufficio.

Fase 2 - Smontaggio e pulizia

Questo restauro si rivela molto facile, una volta tolto il coperchio in plastica si scopre la semplice struttura interna, una scheda madre, l'alimentatore e i dischi. Il coperchio del case si ripulisce usando acqua calda, sapone e soprattutto molto olio di gomito, il colore del case è un beige classico e non è ingiallito, decido quindi di non utilizzate sbiancanti.

Dopo essermi armato del mio fedele cacciavite giallo, inizio a smontare gli elementi interni, prima ancora scatto alcune fotografie come promemoria delle vari connessioni e dei dettagli, infatti avere dei riferimenti è sempre utile in fase di rimontaggio.

Durante lo smontaggio, pulizia e detergenti la fanno da padrone, con un pennello morbido spolvero i vari elementi nei loro punti delicati e con un panno altrettanto morbido e umido di detergente pulisco le superfici, infine una bella soffiata di aria compressa elimina una discreta popolazione di gatti di polvere annidati nell'alimentatore e nel case.

l'elemento hardware più danneggiato dal tempo si rivela essere il lettore dei floppy disk, fortunatamente questi si rivela nonostante tutto ben funzionante, l'unico dettaglio su cui intervenire è la sua copertura in lamera sottile molto arrugginita. Per il momento mi limito a smontarla e procedo con molta cautela alla pulizia del floppy disk nel suo interno, come ultima operazione eseguo la pulizia della testina magnetica utilizzando alcol e cotone pulito.

Fase 3 - Rimontaggio, DOS 5.0 e Norton Commander

Completata la pulizia dei singoli componenti, procedo al loro rimontaggio nel case del computer, come prima cosa l'alimentatore, poi in sequenza la scheda madre, il floppy disk, l'hard disk e i relativi connettori, decido di lasciare il floppy disk scoperto senza il pezzo arrugginito. Un rapido test di accensione mi conferma la correttezza dei collegamenti, infine chiudo il case con il relativo coperchio.

Avevo già deciso di abbinare il PC con un vecchio monitor Microscan da 15" e un mouse e tastiera Olivetti con attacchi PS/2 (ovviamente). Una volta assemblati tra loro questi componenti il tutto ha un ottimo aspetto, molto professionale.

Per quanto riguarda la parte software, ho optato per installare il sistema MS/DOS 5.0 come aggiornamento del MS/DOS 3.30 già presente nella macchina, una buona occasione per utilizzare i floppy originali in mio possesso. L'operazione si è rivelata una buona idea, come ciliegina sulla torta ho completato il tutto installando l'utility Norton Commander, tanto in voga negli anni ottanta.

Pubblicato il 21/02/2021 - M.B.